Le analisi olio di oliva e olio di sansa sono fondamentali perché permettono di tracciare un profilo del prodotto in base a qualità, caratteristiche chimiche, fisiche, organolettiche.
Queste dipendono dalla varietà delle piante, dalle condizioni climatiche, dal tipo di terreno e dai metodi di raccolta delle olive.
Influiscono sulla qualità organolettiche dell’olio di oliva e dell’olio di sansa molteplici fattori: le condizioni delle olive al momento della raccolta, il trasporto dal campo al frantoio e le tecniche di frangitura.
Ma anche le condizioni di conservazione, e l’esposizione a fonti di luci e a temperature non ottimali.
ANALISI OLIO DI OLIVA, GARANZIA DI PUREZZA E QUALITÀ
Le attività commerciali, industriali, ed edili quotidianamente si dedicano alla produzione.
Produzione di beni e servizi, ma anche una conseguente attività di produzione rifiuti.
Rifiuti che pur provenendo da diverse attività vengono però smaltiti in un unico ambiente: la Terra.
È necessario eseguire accurate analisi rifiuti per conoscere come smaltirli in sicurezza.
La classificazione rifiuti viene fatta, infatti, considerandone la composizione e la pericolosità intrinseca.
Le analisi rifiuti sono importanti in quanto i rifiuti, soprattutto
Analisi carne, un’importante verifica per lo stato di conservazione e per accertare l’eventuale contaminazione della carne, dalla macellazione al frigorifero di casa.
I macelli e le macellerie, sono luoghi in cui il costante rispetto delle norme igienico sanitarie è di primaria importanza per via della materia che vi viene lavorata: la carne fresca.
Parliamo di una matrice cruda, che proprio per la sua natura è soggetta a contaminazioni.
È necessario che ci sia attenzione costante nelle strutture nelle quali avviene la sua lavorazione.
Un controllo dal macello fino ad arrivare ai frigoriferi di casa.
Azioni volte a garantire
Per la salvaguardia della comunità è importante effettuare una costante attività di analisi acqua di sorgente.
Non c’è nulla di più puro dell’acqua sorgiva: direttamente dalla fonte al bicchiere: pura e dissetante.
Acqua viva e selvaggia, che però rischia di nascondere spiacevoli inconvenienti.
Vedere l’acqua sgorgare da una sorgente, soprattutto se in un luogo incontaminato, fa pensare che sia limpida e pura.
Si dimentica che prima di arrivare alla fonte l’acqua percorre un lungo tragitto sotterraneo nel quale può essere contaminata.
Analisi acqua potabile, un gesto necessario per assicurarsi della potabilità dell’acqua che quotidianamente viene consumata.
Siamo composti per oltre il 60% d’acqua, un liquido che è il bene essenziale della vita.
Proprio per questo è importante che l’acqua che quotidianamente viene consumata sia pura e controllata.
L’acqua potabile per essere tale deve essere inodore, insapore, limpida, non deve contenere sali per una concentrazione superiore a 1.5 g / l e non deve presentare tracce di contaminazione.
Attraverso le analisi delle acque potabili si accerta la qualità di questa linfa vitale che giornalmente sgorga dai
Analisi acqua piscina, un gesto di primaria importanza per la sicurezza di piscine pubbliche e private.
Estate, cosa c’è di meglio di un tuffo in piscina per combattere l’arsura?
Il fondo azzurro rende l’acqua invitante, fresca e irresistibile; e poi, è acqua, quali pericoli potrebbe mai nascondere?
Garantisci la sicurezza della tua piscina.
FAI LE ANALISI ACQUA DI PISCINA: NON TRASFORMARE UN SOGNO IN UN INCUBO
La piscina, sia essa pubblica o privata, all’interno di una struttura ricettiva o sportiva, è un luogo frequentato da persone di
Analisi acqua pozzo: un’operazione necessaria per valutare, con altri parametri, un utilizzo sicuro dell’acqua destinata al consumo umano.
L’acqua estratta da un pozzo deve essere sottoposta ad accurati controlli per verificarne non solo la potabilità, nel caso di consumo umano, ma anche valutarne gli altri impieghi.
L’acqua può infatti essere destinata ad usi agricoli ed industriali.
Naturalmente, in questi casi, i parametri sono diversi rispetto a quelli richiesti per l’acqua potabile.
L’acqua di pozzo affiora in superficie tramite estrazione dopo aver percorso per lunghi
L’acqua è una risorsa fondamentale per la vita, proprio per questo è importante non sprecarla e riutilizzare in maniera coscienziosa le acque reflue.
Si evita, cosi, che si verifichino contaminazioni pericolose nell’ambiente di rilascio e smaltimento: suolo, acque superficiali o sotterranee. É quindi necessario eseguire l’analisi acque reflue secondo criteri chimico-fisico-microbiologico per verificare il rispetto del D. Lgs 152/2006.
In base alla derivazione, nelle acque reflue possono essere presenti delle sostanze organiche ed inorganiche che, a seconda della tipologia e della concentrazione, possono risultate pericolose per la salute e per l’ambiente.
Le analisi acque reflue condotte su acque di scarico derivanti da processi produttivi di tipo alimentare sono diffuse per motivi di sicurezza pubblica. Anche gli impianti di lavorazione alimentare devono eseguire le analisi sulle acque reflue, quali acque di lavaggio agrumi, olive, ecc.
Infatti il non corretto smaltimento delle acque di scarico può provocare delle situazioni di pericolo per l’intera comunità.
Le acque reflue devono subire un idoneo trattamento di depurazione per evitare che si verifichi una degradazione batterica con conseguente produzione di gas e di altri residui pericolosi. Le acque reflue contengono infatti numerosi microrganismi patogeni che si sviluppano durante i processi di scarico. Queste sostanze tossiche sono potenzialmente pericolose in quanto mutagene e cancerogene.
È necessario procedere ad uno smaltimento corretto delle acque reflue mediante un apposito impianto di convogliamento e depurazione che sia in grado di eseguire non solo il trattamento delle acque di scarico e di rifiuto, ma anche realizzare lo sversamento finale salvaguardando la salute dell’uomo e proteggendo l’ambiente circostante in ottemperanza con quanto previsto dalla normativa in materia.
Solo conoscendo la loro composizione si può stabilire il modo corretto per smaltire le acque reflue. Bisogna infatti valutare le acque reflue secondo le caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche.
Le caratteristiche biologiche delle acque reflue riguardano la presenza di microrganismi che possono essere sia di origine naturale che antropica. Queste presenze sono inevitabili, ma non sempre pericolose, dipende dalla concentrazione.
Per la corretta caratterizzazione delle acque di scarico si rende necessaria l’adozione di una procedura di campionamento e di analisi acque reflue.
È anche importante prestabilire un programma di verifica e di collaudo periodico per verificare lo stato delle acque di scarico trattate con gli impianti di depurazione per verificarne il reale funzionamento.
L’analisi biologica dei Fanghi Attivi provenienti da impianti di depurazione delle acque reflue, si propone come utile e indispensabile strumento di diagnosi delle principali cause di disfunzione in impianti di trattamento acque reflue industriali, altrimenti non identificabili con le sole determinazioni chimico-fisiche.
Attraverso la Caratterizzazione dei Batteri filamentosi e all’Analisi della Microfauna, entrambe di tipo quali-quantitativo, è possibile avere una diagnosi di un eventuale malfunzionamento in atto all’impianto, e una stima della performance depurativa tramite lo S.B.I. (Sludge Biotic Index), ossia Indice Biotico del Fango e relativa classe di qualità del fango stesso.
Legionella, una delle infezioni batteriche che possono pregiudicare la tua salute e quella delle persone che ti stanno accanto: clienti, colleghi, dipendenti.
L’analisi per la ricerca della legionella può essere effettuata su varie matrici: sulle acque (di diverse origini e destinati a svariati usi), e sull’analisi dell’aria.
La legionella è diffusa in natura, dove se ne riscontra la presenza a rapporto con l‘acqua (laghi, fiumi, sorgenti e acque termali, falde idriche ed ambienti a stretto contatto con l’acqua).
COS’È LA LEGIONELLA
Si tratta di un genere di batteri identificato negli anni ‘70; tra oltre 50 specie censite, il più nocivo è la
Per tale ragione è necessario tenere sotto controllo le modificazioni dell’aria causate dall’introduzione di una o più sostanze che possano costituire un pericolo -anche potenziale- per la salute umana e per le condizioni di vivibilità dell’ambiente circostante.
Quando si parla di emissioni in atmosfera ci si riferisce a tutte quelle operazioni di aspirazione, convogliamento ed emissione all’esterno di vapori, fumi, nebbie oleose e nebbie derivanti da processi produttivi.
Sostanze queste che vanno a contaminare l’aria compromettendone la salubrità. Una contaminazione che può riguardare sia l’aria all’esterno, che all’interno dei locali di lavoro che devono essere, quindi,