Tra le più comuni sostanze riscontrabili nei mangimi sottoposti ad analisi spiccano le micotossine; si trovano inoltre diossine, ogm ed altre sostanze contaminanti che sono prontamente individuate dagli specialisti del laboratorio di analisi.
Fondamentale risulta il controllo degli additivi aggiunti ai mangimi, tra i quali: conservanti, aromatizzanti e coloranti, vitamine, aminoacidi, stabilizzatori della flora intestinale.
I principali metodi di analisi sono finalizzati alla ricerca di: Calcio, Carboidrati, Fosforo, Zuccheri, Metalli scambiabili, Grassi, Ceneri, Stafilococchi, Escherichia Coli Enterobatteriacee, Salmonella.
La contaminazione può avvenire in diversi modi: a causa di carenze igienico – sanitarie nelle fasi di produzione, trasformazione, conservazione e commercializzazione.
La contaminazione può avvenire da contatto diretto con superfici di strumentazioni ed attrezzature non correttamente igienizzate; o in modo “incrociato”, per contatto con altre matrici alimentari o con matrici ad un altro stato di lavorazione.
Tra i principali agenti inquinanti si annoverano i composti organici volatili, originati principalmente dai processi di combustione, ma presenti anche in vernici, resine plastiche e detersivi.
Dai processi di combustione si generano inoltre monossido e diossido di azoto, che possono avere ripercussioni gravi sulle vie respiratorie.
Muffe –in luoghi particolarmente umidi-, batteri, spore, parassiti ed escrementi completano il quadro delle cause di inquinamento.
Misure preventive includono l’aerazione dei locali, insieme ad un adeguato complesso di analisi ambientali.
Nello specifico, il DM 13-09-1999 elenca:
La nostra Mission
“Fare Analisi Chimiche”.
Ma non solo.
Più precisamente la nostra mission è quella di diffondere il concetto di prevenzione e cura dei prodotti e degli ambienti in cui viviamo ed operiamo, è l’idea che il nostro territorio ha una valore straordinario, invidiato da tutto il mondo, che va preservato.
Che i nostri prodotti valgono, e vanno valorizzati in tutto il mondo.
Che i nostri migliori imprenditori possono competere senza temere la qualità di nessuno.
Noi esistiamo per affiancare quegli imprenditori che scelgono di investire nella consapevolezza del proprio valore.
Abbiamo
Laboratorio Analisi Chimiche Laboratori Analisi Chimiche DAC ha la risposta per qualunque tipo di analisi tu voglia effettuare.
Le attrezzature all’avanguardia ed il personale altamente qualificato fanno dei Laboratorio Analisi DAC la scelta ottimale.
Esperienza decennale
L’esperienza nel settore, maturata dal Laboratorio Analisi Chimiche DAC in dieci anni di attività, permette di offrire ai clienti una vasta gamma di servizi, quali analisi e consulenze, atti a soddisfare qualsiasi richiesta ed esigenza.
Area Clienti Dedicata
All’interno del sito è stata predisposta, previa registrazione, un’area riservata ai clienti dalla quale consultare, all’interno del proprio cassetto personale, in qualsiasi
Le linee-guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi, approvate nel 2015, prevedono che le procedure preventive siano valutate e costantemente applicate nelle fasi di progettazione, installazione, funzionamento e manutenzione di impianti e strutture a rischio.
Il protocollo di controllo è composto da tre fasi:
A seconda del settore in cui si opera la normativa vigente impone la periodicità con cui svolgere le analisi.
Nulla vieta, ed è anzi auspicabile, che l’attività di analisi venga svolta con una maggiore frequenza per assicurarsi costantemente della qualità dell’alimento.
Un controllo analitico costante sulla filiera produttiva evita che si verifichino casi di contaminazione non solo del singolo alimento o tipologia di alimenti, ma dell’intera filiera produttiva, con danni economici e ripercussioni non indifferenti per il produttore.
Il momento ideale nel quale effettuare l’analisi delle foglie dipende prima di tutto dalla specie della pianta.
Per i fruttiferi il periodo indicativo per raccogliere i campioni da analizzare è la seconda settimana di fioritura, mentre per la vite si va dalla fine della fioritura ad inizio autunno.
È necessario che le foglie analizzate siano mature ma poco oltre il periodo giovanile.
Devono essere sane e non più in crescita, prive di danni causati da agenti atmosferici o parassiti; devono essere prelevate alla medesima altezza e da differenti lati della pianta.
Mettere in atto una procedura di autocontrollo secondo quando previsto dal Manuale HACCP è non solo obbligatorio, ma fondamentale per chi opera nel settore alimentare.
Nella sua redazione è importante fare un’attenta analisi delle situazioni di rischio che gli alimenti corrono in tutte le fasi del processo produttivo e studiare per ogni criticità un’azione da mettere in atto per garantire che l’intero processo si svolga in condizioni di sicurezza igienico-sanitaria.