Per la corretta caratterizzazione delle acque reflue è necessaria una procedura di campionamento e di analisi che consenta di:
raccogliere dati sulla performance depurativa dell’impianto
valutare l’eventuale necessità di modificare il processo o gli impianti di depurazione
verificare la conformità dei risultati delle analisi con i limiti normativi previsti
L’analisi chimica, fisica e microbiologica dell’acqua potabile è necessaria per verificarne la conformità con quanto previsto dal D. Lgs. 31/2001.
Occorre accertare la sicurezza e la potabilità dell’acqua tramite una periodica attività di analisi.
È necessario:
la predisposizione di un adatto piano di campionamento
il controllo costante degli impianti di trattamento
l’analisi chimico-fisiche-microbiologiche sui campioni di acqua
Si verificano tramite analisi chimica:
Analisi concime, un gesto che è alla base della salute e della produttività del terreno.
Il suolo ha infatti bisogno di essere nutrito per migliorare la resa della coltura.
VARIE TIPOLOGIE DI CONCIME
Per concime si intende quella sostanza la cui funzione principale è quella di apportare degli elementi nutritivi alle piante.
Basilare per il nutrimento di piante e coltivazioni, il concime, sia esso organico o chimico, è essenziale per rifornire di elementi nutritivi il terreno e, di conseguenza, tutto ciò che su esso si vuol fare crescere.
Si distingue concime organico
Anche le foglie, se opportunamente “interrogate”, possono fornire indicazioni preziose sulla salute delle piante.
Questo avviene mediante un’apposita analisi foglie di tipo chimico e multi residuale.
L’analisi foglie consente di conoscere, nel corso del periodo vegetativo, le effettive condizioni di nutrimento delle colture sotto l’aspetto qualitativo e quantitativo, permettendo di intervenire in tempi brevi per ripristinare una situazione di benessere per le piante.
Il dato qualitativo dell’analisi foglie riguarda il rapporto ottimale tra le differenti sostanze nutritive, con lo scopo di permettere alla coltura la migliore assimilazione.
Un dato fondamentale per decidere la coltura più adatta e stabilire il sistema di concimazione da adottare.
L’Italia di oggi inizia a riscoprire la propria dimensione agricola.
Sempre più imprenditori, recuperando una tradizione familiare o sperimentandosi in un differente modo di vivere, investono nel settore agrario con l’obiettivo di una produzione genuina ed ecosostenibile.
LO SVILUPPO AGRICOLO PARTE DALL’ANALISI TERRENO
Ma per sviluppare efficacemente l’attività agricola, occorre partire proprio dal terreno.
È dal terreno che le radici ottengono l’acqua
L’acqua è una risorsa fondamentale per la vita, proprio per questo è importante non sprecarla e riutilizzare in maniera coscienziosa le acque reflue.
Si evita, cosi, che si verifichino contaminazioni pericolose nell’ambiente di rilascio e smaltimento: suolo, acque superficiali o sotterranee. É quindi necessario eseguire l’analisi acque reflue secondo criteri chimico-fisico-microbiologico per verificare il rispetto del D. Lgs 152/2006.
In base alla derivazione, nelle acque reflue possono essere presenti delle sostanze organiche ed inorganiche che, a seconda della tipologia e della concentrazione, possono risultate pericolose per la salute e per l’ambiente.
Le analisi acque reflue condotte su acque di scarico derivanti da processi produttivi di tipo alimentare sono diffuse per motivi di sicurezza pubblica. Anche gli impianti di lavorazione alimentare devono eseguire le analisi sulle acque reflue, quali acque di lavaggio agrumi, olive, ecc.
Infatti il non corretto smaltimento delle acque di scarico può provocare delle situazioni di pericolo per l’intera comunità.
Le acque reflue devono subire un idoneo trattamento di depurazione per evitare che si verifichi una degradazione batterica con conseguente produzione di gas e di altri residui pericolosi. Le acque reflue contengono infatti numerosi microrganismi patogeni che si sviluppano durante i processi di scarico. Queste sostanze tossiche sono potenzialmente pericolose in quanto mutagene e cancerogene.
È necessario procedere ad uno smaltimento corretto delle acque reflue mediante un apposito impianto di convogliamento e depurazione che sia in grado di eseguire non solo il trattamento delle acque di scarico e di rifiuto, ma anche realizzare lo sversamento finale salvaguardando la salute dell’uomo e proteggendo l’ambiente circostante in ottemperanza con quanto previsto dalla normativa in materia.
Solo conoscendo la loro composizione si può stabilire il modo corretto per smaltire le acque reflue. Bisogna infatti valutare le acque reflue secondo le caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche.
Le caratteristiche biologiche delle acque reflue riguardano la presenza di microrganismi che possono essere sia di origine naturale che antropica. Queste presenze sono inevitabili, ma non sempre pericolose, dipende dalla concentrazione.
Per la corretta caratterizzazione delle acque di scarico si rende necessaria l’adozione di una procedura di campionamento e di analisi acque reflue.
È anche importante prestabilire un programma di verifica e di collaudo periodico per verificare lo stato delle acque di scarico trattate con gli impianti di depurazione per verificarne il reale funzionamento.
L’analisi biologica dei Fanghi Attivi provenienti da impianti di depurazione delle acque reflue, si propone come utile e indispensabile strumento di diagnosi delle principali cause di disfunzione in impianti di trattamento acque reflue industriali, altrimenti non identificabili con le sole determinazioni chimico-fisiche.
Attraverso la Caratterizzazione dei Batteri filamentosi e all’Analisi della Microfauna, entrambe di tipo quali-quantitativo, è possibile avere una diagnosi di un eventuale malfunzionamento in atto all’impianto, e una stima della performance depurativa tramite lo S.B.I. (Sludge Biotic Index), ossia Indice Biotico del Fango e relativa classe di qualità del fango stesso.
Analisi acqua pozzo: un’operazione necessaria per valutare, con altri parametri, un utilizzo sicuro dell’acqua destinata al consumo umano.
L’acqua estratta da un pozzo deve essere sottoposta ad accurati controlli per verificarne non solo la potabilità, nel caso di consumo umano, ma anche valutarne gli altri impieghi.
L’acqua può infatti essere destinata ad usi agricoli ed industriali.
Naturalmente, in questi casi, i parametri sono diversi rispetto a quelli richiesti per l’acqua potabile.
L’acqua di pozzo affiora in superficie tramite estrazione dopo aver percorso per lunghi
Analisi acqua piscina, un gesto di primaria importanza per la sicurezza di piscine pubbliche e private.
Estate, cosa c’è di meglio di un tuffo in piscina per combattere l’arsura?
Il fondo azzurro rende l’acqua invitante, fresca e irresistibile; e poi, è acqua, quali pericoli potrebbe mai nascondere?
Garantisci la sicurezza della tua piscina.
FAI LE ANALISI ACQUA DI PISCINA: NON TRASFORMARE UN SOGNO IN UN INCUBO
La piscina, sia essa pubblica o privata, all’interno di una struttura ricettiva o sportiva, è un luogo frequentato da persone di
Analisi acqua potabile, un gesto necessario per assicurarsi della potabilità dell’acqua che quotidianamente viene consumata.
Siamo composti per oltre il 60% d’acqua, un liquido che è il bene essenziale della vita.
Proprio per questo è importante che l’acqua che quotidianamente viene consumata sia pura e controllata.
L’acqua potabile per essere tale deve essere inodore, insapore, limpida, non deve contenere sali per una concentrazione superiore a 1.5 g / l e non deve presentare tracce di contaminazione.
Attraverso le analisi delle acque potabili si accerta la qualità di questa linfa vitale che giornalmente sgorga dai